VINI EROICI

9 maggio 2021

Iniziano le belle giornate e complici le riaperture a seguito della pandamia e la voglia di evadere ci capiterà sicuramente di concederci una gita fuori porta.

Io lo scorso week-end sono stato in Liguria e più precisamente in quello splendido territorio delle Cinque Terre.

Tutti conosceranno i pittoreschi centri storici e le splendide spiagge di questi luoghi ma pochi si soffermano ad ammirare e apprezzare ciò che offrono le colline alle loro spalle.

Se vi trovate nella piazzetta di Monterosso a Mare percorrendo a piedi gli stretti vicoli del centro dirigendovi verso la collina dopo solo cinque minuti di cammino vi troverete davanti un paesaggio completamente diverso e vi sembrerà di essere entrati in un altro mondo.

E' proprio quello che mi è successo, vuoi anche per le restrizioni ancora in essere e il sold-out sulla costa e spinto dalla mia passione e continua ricerca di vini nuovi da scoprire, mi sono incamminato in questo percorso.

Per definizione da queste parti si parla di "vini eroici" in quanto le difficoltà del territorio obbligano a coltivare le vigne in tanti piccoli terrazzi creando non poche difficoltà nella cura delle stesse durante tutta la fase della maturazione dell'uva e non di rado si sono costruite delle monorotaie per agevolare la fase della vendemmia durante il trasporto a valle delle uve raccolte.

Varcando il cancello d'ingresso di questo agriturismo ho scoperto un modo alternativo di vivere questo territorio a cominciare con il piacevole quanto casuale incontro con il signor Luigi che mi ha messo subito a mio agio e mi ha raccontato la storia dell'azienda descrivendomi con passione com'è nata e come passo passo ha quasi disegnato un quadro impiantando i diversi vigneti sui vari terrazzamenti e di ognuno mi ha edotto sulle proprie note caratteristiche e dei relativi vini che da essi si ricavano.

Poi sempre su invito del signor Luigi ho percorso i sentieri tra le vigne soffermandomi nelle diverste stazioni appositamente create per osservare l'incantevole paesaggio: ordine ed estrema cura nonchè ripsetto dei luoghi non hanno mai abbandonato la mia passeggiata!

Al ritorno mi sono fermato a pranzo facendo la conoscenza dello chef, genero del signor Luigi, che mi ha descritto minuziosamente i suoi piatti prima di poterne degustare la bontà.

Mano a mano che la mia piacevole giornata trascorreva le scoperte continuavano perchè qui si poducono prodotti unici che vanno dai limoni biologici (il tavolo dove ho pranzato era situato proprio sopra il limoneto con vista sui vigneti) all'olio extravergine d'oliva ma soprattutto la mia conoscenza si arricchiva con i ripetuti incontri con persone ospitali e preparate come la figlia del signor Luigi (che si occupa delle camere e ovviamente degli ospiti della struttura) e la nipotina che la domenica abbandona i suoi libri per dare una mano a servire ai tavoli.

Infine ho potuto colmare la sete della mia passione in quanto mi è stata data la possibilità di far sedere al mio tavolo, sempre nel pieno rispetto delle norme dovute alla pandemia Covid-19, l'enologo dell'azienda che mi ha magistralmente spiegato come e quando avviene la raccolta delle uve, come vengono selezionate, di che cos'è una macerazione a feddo ma soprattutto come si arriva ad ottenere quel delizioso nettere "diVino" che viene messo in bottiglia.

A riguardo vi posso dire che il loro Cinque Terre dop "Magioa" ha un'intensità al naso ampia e persistente di fiori bianchi mentre al palato possiamo gustare la spiccata sapidità che un vino di questo territorio deve ovviamente avere associata alla freschezza della sua acidità che ripulisce la bocca delicatamente dopo aver mandato giù il boccone del piatto che state mangiando. 

UN PERCORSO DI EMOZIONI DA RIPETERE E CONDIVIDERE!!!

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